(Foto di Anastasia Gepp da Pixabay)
Testo tratto dal sito: Psiconline
Tecnologia e adolescenti a rischio
“I ricercatori della Duke University hanno scoperto che un maggiore utilizzo della tecnologia è legato ad un incremento tardivo di attenzione e comportamento ed a problemi di autoregolazione per quegli adolescenti già a rischio di sviluppare problematiche di salute mentale.
Madeleine J. George, principale autore dello studio, ha affermato che negli ultimi tempi, in cui l’utilizzo della tecnologia è sempre maggiore e frequente, gli adolescenti tendono a manifestare più disturbi della condotta e sintomi di ADHD, rispetto agli anni precedenti […]
Gli adolescenti che hanno partecipato allo studio hanno trascorso in media di 2,3 ore al giorno utilizzando le tecnologie digitali. Di questo tempo, più di un’ora è stata utilizzata per scrivere ad altri adolescenti, inviando in media circa 41 messaggi al giorno.
Tecnologia e problemi comportamentali
I ricercatori hanno scoperto che nei giorni in cui gli adolescenti usavano maggiormente i propri dispositivi tecnologici – sia quando superavano il proprio uso normale e quando superavano l’uso medio dei loro coetanei – avevano maggiori probabilità di manifestare problemi comportamentali come mentire, discutere e altre problematiche.
Inoltre, in corrispondenza del maggiore uso della tecnologia, i partecipanti mostravano difficoltà a prestare attenzione, oltre che sintomi di una Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) […]
Per quanto riguarda gli aspetti positivi, i ricercatori hanno scoperto che l’uso della tecnologia digitale può essere utile per gli adolescenti che soffrono di depressione e ansia: maggiore era il tempo trascorso online, minori erano i sintomi. I risultati dello studio, dunque, evidenziano gli effetti positivi dell’utilizzo della tecnologia digitale tra i giovani d’oggi, come requisito per la socializzazione con i coetanei, rispetto all’isolamento […]
Odgers ha osservato che molti partecipanti allo studio presentavano già un aumentato rischio di sviluppare problematiche di salute mentale, indipendentemente dall’uso della tecnologia. Non è, quindi, chiaro se questi risultati possano essere applicati a tutti gli adolescenti”
Per l’articolo completo clicca sul sito: Psiconline
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