graphic novel di Gipi – Collana: Coconino Cult
“Giuliano, Stefano, Alex e Alberto sono ragazzi dalla personalità diversa, ma uniti dalla loro profonda passione per la musica. Il padre di Giuliano presta ai ragazzi una stanza per suonare e divertirsi… e grazie a quel luogo tutta la loro vita cambierà! Il nuovo appassionante romanzo a fumetti di Gipi, cantore della vita e osservatore del reale, duro e spietato, tenero e felice, è un’opera a metà tra il ricordo di quando suonava con un gruppo e lo sguardo appassionato della piccola provincia, ormai diventata cifra stilistica di questo autore.” (Blog dell’autore)
Gipi scrive questa storia subito dopo la morte del padre Sergio:
“La notte in cui è morto mio padre io ero naturalmente sveglio. Ero a casa dei miei genitori.
Esco fuori, sul terrazzino, sono le sei e mezza, credo. C’è il sole che nasce. Le case cominciano a schiarirsi. il cielo è giallo. E’ l’alba del giorno dopo la morte di mio padre. Io resto lì. Guardo la luce che arriva e sobbalzo. Sono stupito. Sono sinceramente stupito che torni a fare giorno. Ero sicuro (senza pensarci, ma ero sicuro, vi giuro) che sarebbe rimasta notte per sempre. Invece torna il giorno: nel giardino dei miei genitori ci sono i soliti merli, maschi e femmine, che scendono a farsi la corte.
Banalità: è la vita che continua. E continua subito, inarrestabile, incurante di tutti i dolori, non fa un attimo di pausa. Torna la fame, torna la sete, la voglia di riposarsi, di lavorare, di perdere tempo, di disegnare, di baciarsi.
E’ di questo continuare a vivere che parlerà il libro. Del modo in cui le cose vanno avanti e della contrapposizione, che io avverto ora continua, dentro e fuori di me, tra la tensione alla vita e la tendenza alla morte”. (Gipi)
“È così che i protagonisti di questo libro fanno banda, non per rapinare banche ma per elevare la propria esistenza attraverso la musica hardcore, l’espressione artistica più immediata che essi conoscano.” (Lo spazio bianco)
“La narrazione è scansionata in 5 capitoli che Gipi chiama canzoni. 5 sono le canzoni che i ragazzi hanno intenzione di incidere per farne la loro demo.” (l’OttavO)
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