Testo tratto dal sito: IlMinotauro
In famiglia con lo smartphone
“Ma quanto tempo passano oggi i ragazzi incollati a tablet e telefonini? E quali conseguenze può avere per la loro crescita? Il tema, da tempo, tormenta i genitori. Che devono accettare un dato di fatto: la tecnologia ormai fa parte della famiglia e ha cambiato il modo di comunicare. Non necessariamente in meglio.
Tra gli esperti che considerano negativo l’impatto del digitale sulle relazioni c’è Sherry Turkle, sociologa e psicologa americana che anni fa ha dato a un suo libro un titolo che non ha bisogno di spiegazioni: Alone together, «Soli insieme». Un recente studio inglese pubblicato sul Journal of Marriage and Family ha fatto il punto sulle difficili interazioni tra membri della stessa famiglia. Killian Mullan, docente di Sociologia e politica alla Aston University e Stella Chatztheochari, che insegna sociologia all’Università di Warwick, hanno analizzato i «diari del tempo» raccolti da genitori e bambini fra i gli 8 e i 16 anni nel 2000 e poi nel 2015, periodo in cui è esploso il cambiamento tecnologico.
Con sorpresa è emerso che i ragazzini trascorrevano più tempo a casa nel 2015 rispetto al 2000: una mezz’ora in più, un’ora tra i 14 e i 16 anni. Peccato che abbiano anche ammesso di essere «soli» in questo tempo. E i dati hanno mostrato che figli e genitori hanno trascorso la stessa quantità di tempo (circa 90 minuti) utilizzando i dispositivi mobili quando erano insieme. “
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