Cosa vuol dire essere normali?

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Podcast “La voce dello Psicologo” – Parliamo di psicologia con testi a cura della Dott.ssa Prisca Ravazzin e del Dott. Matteo La Rovere – Letti dal Dott. Matteo La Rovere –  Progetto nato in collaborazione con AdolescenzaInForma e l’Associazione culturale Brillantemente.

Ascolta il Podcast 02 “Cosa vuol dire essere normali?“

La normalità

In questo episodio riflettiamo sul concetto di normalità.

• Cosa significa “essere normali”?
• La normalità esiste?
• Qual è il nostro rapporto con il “diverso”?
• Cos’è patologico?
• Come si manifesta la sofferenza psichica?
• Cos’è la personalità normotica?

Bergeret, psicoanalista francese, scriveva che la “normalità è spesso considerata in funzione degli altri, dell’ideale o della regola”. Possiamo quindi considerare come l’idea di normalità può cambiare nel tempo ed è diverso in ciascuna cultura. La società in cui viviamo, così come la famiglia in cui siamo cresciuti e l’ambiente che frequentiamo, ci richiedono un grado di adattamento. Non corrispondere a queste attese rischia di essere visto come un segno di “anormalità”. La diversità può spaventare ed essere difensivamente dichiarata pericolosa e patologica.

Veramente “sano” non è colui che pensa di esserlo, né un malato che crede di essere sano, ma chi non ha ancora incontrato nella sua vita difficoltà superiori alla sua capacità di farvi fronte. Chi riesce ad essere dinamico, a considerare i suoi bisogni in modo flessibile e a mantenere il rapporto con la realtà. Chi può permettersi di comportarsi in modo “apparentemente aberrante in circostanze eccezionalmente ‘anormali’ ” (Bergeret).

Chiunque, quindi, in situazioni particolari, può provare una sofferenza psichica e chiunque l’ha provata può cercare di superarla.

Buon ascolto!